Le orecchie a sventola possono cominciare ad essere un problema serio fin dall'infanzia a causa del continuo "sfottò" dei compagni di scuola e poi trasformarsi in veri e propri complessi nella difficile fase adolescenziale, capace di minare pesantemente l' autostima e quindi anche le relazioni sociali proprio nel periodo in cui queste sono già di per sé difficili e in fase sperimentale.
L'otoplastica, o chirurgia estetica delle orecchie, può porre fine al complesso delle orecchie a sventola in età matura o impedire fin dall'inizio che questi complessi inizino a mettere radici e rovinare la vita sociale di un individuo, intervenendo prontamente anche in un'età molto giovane.
L'otoplastica (chiamata anche chirurgia estetica delle orecchie o auricoloplastica) è l'intervento che consente di correggere l'imperfezione delle orecchie a ventola, rimodellando la forma e le dimensioni.
La chirurgia plastica delle orecchie e le orecchie sventola sembrano un'unione inseparabile.
La causa di questa anomalia è essenzialmente dovuta a due fattori: il primo è chiamato ipertrofia della cavità auricolare che si trova proprio accanto al foro uditivo e determina la rotazione delle orecchie verso l'esterno. La seconda causa può essere la mancata o insufficiente formazione della piega dell'antelice che consiste nella piega naturale della cartilagine che corre parallela lungo il bordo dell'orecchio e che normalmente consente a questo di rimanere vicino alla testa.
Il chirurgo plastico e medico estetico dott. Clemente Zorzetto, presente a Padova, Milano, Roma, Bologna, Londra, desidera sottolineare che l'otoplastica non si ferma alla "semplice" correzione chirurgica delle orecchie troppo prominenti o pronunciate e sporgenti, ma rappresenta la soluzione estetica anche per altri problemi di natura congenita (lobi delle orecchie troppo larghi o troppo lunghi) che si sono verificati come la fessurazione del lobo causato dall'orecchino (o più in generale post trauma)