Dal Selfie…. Alla Chirurgia Plastica
La moda dilagante dei selfie sta generando un aumento della domanda di interventi estetici da parte di giovanissimi, che arrivano dal chirurgo estetico con il proprio selfie ritoccato e chiedono di diventare come appaiono sui social.
Il fenomeno, noto come dismorfofobia da social, o visione distorta dell’immagine corporea, riguarda in particolare la fascia d’età tra i 18 e i 29 anni, con una richiesta sempre maggiore di filler e botox, ma anche le richieste da parte di minorenni sono in costante crescita.
E se le ragazze sono la maggioranza, con una percentuale dell’85,6%, secondo le più note associazioni di categoria sia italiane che americane, sono in aumento anche le richieste da parte di ragazzi.
Insomma la Freeze-Face generation, come è stata ribattezzata negli Stati Uniti, sembra essere la generazione che crescerà senza invecchiare, allo slogan di" meglio prevenire che curare".
I pericoli ovviamente sono dietro l’angolo e vanno dallo scegliere il chirurgo su Istagram, all’addentrarsi nel mercato del low cost, magari all’estero, con prodotti conservati male o di bassa qualità e centri medici impreparati e che non soddisfano i necessari requisiti di sterilità.
Bisogna invece ricordare sempre di far ricorso alla sala operatoria solo se è necessario, anche da giovani, e solo se si ha un reale problema, affidandosi sempre al consiglio di un professionista esperto e ad una struttura adeguata.